SELEZIONE DI MERITO E SELEZIONE DI CLASSE

PERCHE' LO VOGLIONO METTERE?

E' notizia di questi giorni che dopo alcuni casi isolati negli anni passati, sempre più licei starebbero pensando di introdurre dei test d'ingresso per selezionare gli studenti da accettare nell'istituto. La spiegazione che tutti i presidi in coro danno di questa decisione è sempre la solita: "CI SONO TROPPI STUDENTI, ABBIAMO TROPPO POCHE AULE E TROPPO POCHI DOCENTI". COME LO GIUSTIFICANO? Le scuole che intendono mettere il test d'ingresso cercano di giustificare questa operazione parlando di MERITO dandogli una tinta di dignità. Premieranno il merito, dicono. Selezioneranno le intelligenze, dicono. Motiveranno maggiormente i futuri studenti di licei, dicono.

COME STANNO REALMENTE LE COSE?

Sono 25 anni, dalla Riforma Ruberti ('89), passando per le varie Zecchino-Berlinguer, Moratti, Fioroni, Gelmini e Profumo, che la scuola e l'università pubbliche in Italia sono sotto continuo attacco. Il motivo di questo attacco è molto semplice. Nell'epoca del dominio incontrastato del capitalismo, le scuole e le università devono assolvere esclusivamente alla funzione di formare figure professionali isperspecializzate. In accordo con i desideri e le volontà dell'Unione Europea, il sistema scolastico deve diventare sempre più simile al modello americano in cui ci sono scuole di eccellenza private e costose e scuole pubbliche fatiscenti e dall'offerta formativa ridicola. Questo perchè la volontà delle classi dirigenti è sempre più quella di creare una voragine tra le classi dominanti stesse e i ceti popolari e questo parte proprio dalla scuola.
I TEST D'INGRESSO AI LICEI SONO L'ENNESIMO STRUMENTO PER CUI I FIGLI DI FAMIGLIE POPOLARI SARANNO INCENTIVATI A SCEGLIERE SCUOLE PROFESSIONALI ANZICHE' LICEI O ANCORA PEGGIO A LASCIARE LA SCUOLA ANZITEMPO.

Il test d'ingresso è infatti l'ennesimo elemento di scoraggiamento per una famiglia popolare per mandare i propri figli ad una scuola. Se lo sommiamo all'aumento vertiginoso dei prezzi dei libri, dei costi dei trasporti, delle stesse prospettive che le diverse scuole pretendono di offrire (il caro vecchio adagio per cui "se vai al liceo, devi fare l'università e l'universita' COSTA), risulta chiaro come il disegno sia quello di ricostruire da un lato scuole adatte alle classi dirigenti e dall'altro scuole adatte ai ceti popolari. Il provvedimento ha anche una matrice di razzismo strisciante, perchè è chiaro che i figli di migranti devono affrontare difficoltà enormi aggiuntive e che in questo panorama di distruzione della scuola pubblica, le cosiddette scuole private di eccellenza sono in mano alla chiesa cattolica e già questo è un elemento di discriminazione forte, perchè non saranno frequentate da studenti di altre confessioni o atei. 

TUTTO QUESTO VA COMBATTUTO

ESISTE UNA SOLA SOLUZIONE AL PROBLEMA DEL SOVRAFFOLLAMENTO DELLE CLASSI:  L'ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO DI TUTTI I PRECARI DELLA SCUOLA E AL CONTEMPO IL FISSARE A 20 IL NUMERO MASSIMO DI ALUNNI PER AULA

IL LANCIO DI UN PIANO NAZIONALE DI RISTRUTTURAZIONE DELLE SCUOLE E LORO ADEGUAMENTO ALLE NECESSITA' DEGLI STUDENTI E DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA

IL TEST D'INGRESSO VA RESPINTO AI LICEI E CANCELLATO DALLE UNIVERSITA'

COLLETTIVO STUDENTESCO RIVOLUZIONARIO

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