AGGRESSIONE FASCISTA CONTRO TRE MILITANTI DEL PCL A FIRENZE

Ieri sera 9 novembre tre nostri compagn* sono rimasti vittime di una vile aggressione fascista mentre passeggiavano tranquillamente in centro da parte di una decina di persone affiliate a movimenti neofascisti in zona di Piazza Repubblica. L'aggressione è avvenuta nel classico stile fascista, in dieci contro due, la squadraccia di vigliacchi si è poi dileguata all'arrivo della Polizia.  Proprio nella piazza si era svolto nel pomeriggio un incontro promosso da Casapound Firenze. Al bar Le Giubbe Rosse i fascisti presentavano il libro "il caso Speziale", tra i relatori c'era il loro capetto fiorentino Saverio Di Giulio. 
L'aggressione di ieri ci riporta ai tragici fatti di due anni fa, quando il militante di Casapound Pistoia Gianluca Casseri assassinò Samb Modou e Diop Mor  e ferì gravemente altri tre venditori ambulanti senegalesi al mercato di San Lorenzo (uno di loro dopo due anni è ancora in ospedale gravemente ferito). 
Il PCL esprime preoccupazione per il rifiorire di organizzazioni esplicitamente fasciste che utilizzano strumentalmente la crisi capitalista per dividere il fronte di classe. I fascisti, nei periodi di crisi, diventano il cane da guardia della grande borghesia, soffiano sul fuoco del razzismo, della discriminazione contro il "diverso" (immigrato, omosessuale, comunista, anarchico, ecc) per dividere la classe, per scatenare una guerra tra poveri a tutto vantaggio dei soliti noti. Questo è emerso chiaramente a Roma il 19 ottobre scorso quando è stata evidente la commistione tra forze dell'ordine e fascisti di Casapound nella provocazione contro il corteo dei movimenti di lotta per la casa. Il loro lavoro infame di servi dei servi viene poi lautamente ricompensato sia in denaro (da sempre i fascisti hanno i soldi che arrivano per via traverse dai poteri forti) sia in protezioni politiche. 
Il PCL fa appello a tutte le realtà della sinistra di classe, al'associazionismo, ai lavoratori, ai giovani, ai migranti per la costituzione a livello nazionale di un fronte unico antifascista. Solo i lavoratori organizzati possono sconfiggere definitivamente la barbarie fascista, solo l'autorganizzazione proletaria di massa nei quartieri popolari, nelle scuole, nei posti di lavoro può ricacciare per sempre nelle fogne la canaglia fascista.   
Il PCL esprime piena solidarietà ai tre compagni due dei quali hanno riportato traumi ed uno la frattura del setto nasale. Non ci faremo intimidire da questa vile aggressione, continueremo anzi con più forza di prima la nostra battaglia contro il fascismo e contro il capitalismo.

Non un passo indietro
Basta dare legittimità politica ai fascisti
Chiudere i covi fascisti
 
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI - FIRENZE

VIA ERNESTO ROSSI. UNA SPROPOSITATA DIMOSTRAZIONE DI FORZA

Lo smisurato dispiegamento di forze che gli organi preposti alla “sicurezza” della città hanno mandato contro 16 famiglie di cittadini in condizioni precarie che occupano i locali abbandonati dello stabile ex ASL 6 ha un significato politico surreale con metodologie da dittatura sudamericana.
Cosa avrebbero voluto dimostrare alla città di Livorno con questa fenomenale operazione poliziesca? Forse che delle “pericolosissime” famiglie di cittadini in difficoltà rappresentano la principale minaccia per la vita tranquilla dei benpensanti, della borghesia e dei poteri forti che controllano i grandi affari di una città in trasformazione? E’ incredibile che la magistratura invece di portare l’ attenzione sui responsabili del declino di una città, conseguenza delle speculazioni, delle nocività e degli sfruttamenti selvaggi del territorio, porti l’attenzione contro la disperazione dei più deboli.
Sappiamo molto bene che il giro di soldi e di potere che sta passando tra le mani di chi gestisce progetti come il nuovo ospedale o il rigassificatore vale di più che un emergenza abitativa o della mancanza di lavoro. E’ l’immagine che conta in questo momento e questa immagine ci parla di una magistratura e una polizia in grande lustro a dimostrare chi e cosa  innanzi tutto, compresa la disperazione, deve essere difeso.
Il messaggio politico che ne deriva è molto chiaro e ne prendiamo atto. Sta per iniziare la solita baraonda elettorale per il nuovo sindaco di questa città. I giochi e le pedine si stanno muovendo per essere accondiscendenti e servili nei confronti di chi gestisce i poteri forti. Come militanti in difesa dei più deboli ci batteremo per denunciare i soprusi e le ingiustizie in questa città In questo modo fattivo, porteremo la massima solidarietà a chi a ancora una volta ha dovuto subire gli effetti di una repressione irresponsabile.
 
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
SEZ. PROVINCIALE DI LIVORNO