VIA ERNESTO ROSSI. UNA SPROPOSITATA DIMOSTRAZIONE DI FORZA

Lo smisurato dispiegamento di forze che gli organi preposti alla “sicurezza” della città hanno mandato contro 16 famiglie di cittadini in condizioni precarie che occupano i locali abbandonati dello stabile ex ASL 6 ha un significato politico surreale con metodologie da dittatura sudamericana.
Cosa avrebbero voluto dimostrare alla città di Livorno con questa fenomenale operazione poliziesca? Forse che delle “pericolosissime” famiglie di cittadini in difficoltà rappresentano la principale minaccia per la vita tranquilla dei benpensanti, della borghesia e dei poteri forti che controllano i grandi affari di una città in trasformazione? E’ incredibile che la magistratura invece di portare l’ attenzione sui responsabili del declino di una città, conseguenza delle speculazioni, delle nocività e degli sfruttamenti selvaggi del territorio, porti l’attenzione contro la disperazione dei più deboli.
Sappiamo molto bene che il giro di soldi e di potere che sta passando tra le mani di chi gestisce progetti come il nuovo ospedale o il rigassificatore vale di più che un emergenza abitativa o della mancanza di lavoro. E’ l’immagine che conta in questo momento e questa immagine ci parla di una magistratura e una polizia in grande lustro a dimostrare chi e cosa  innanzi tutto, compresa la disperazione, deve essere difeso.
Il messaggio politico che ne deriva è molto chiaro e ne prendiamo atto. Sta per iniziare la solita baraonda elettorale per il nuovo sindaco di questa città. I giochi e le pedine si stanno muovendo per essere accondiscendenti e servili nei confronti di chi gestisce i poteri forti. Come militanti in difesa dei più deboli ci batteremo per denunciare i soprusi e le ingiustizie in questa città In questo modo fattivo, porteremo la massima solidarietà a chi a ancora una volta ha dovuto subire gli effetti di una repressione irresponsabile.
 
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
SEZ. PROVINCIALE DI LIVORNO

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