ALL'ATTACCO REPRESSIVO E REAZIONARIO DEL GOVERNO RENZI COSTRUIAMO UN FRONTE UNICO DI RESISTENZA

 
 
Solidarietà militante a tutti i compagni colpiti dalla repressione.

Le richieste da parte de Pubblico Ministero di pesantissime condanne per 20 compagni accusati attraverso un teorema accusatorio montato ad arte per i fatti  avvenuti a Livorno tra il 30 novembre e 2 dicembre del 2012 necessitano di un forte risposta politica. È in atto da mesi un attacco repressivo al dissenso da parte di un governo reazionario con una pesante influenza anche sulle mosse degli apparati dello stato. La magistratura , gli uffici politici delle questure, il duro uso della forza da parte reparti di polizia e carabinieri nelle situazioni di tensione (anche armi alla mano come è accaduto a Pisa), sono i segnali dei sempre più ridotti spazi di agibilità politica .  
Apparati dello stato che sono servili con i fascisti e potenti e forti con i deboli. 
Le richieste di  arresti per gli antifascisti fiorentini per i fatti di un anno fa, il teorema contro le avanguardie livornesi, l'uso indiscriminato della forza a Bologna e in altre città contro le famiglie in emergenza abitativa, la tolleranza verso le violente formazioni neofasciste sono l'evoluzione nei fatti della svolta reazionaria del governo Renzi. Perfino il reato di tortura è stato accantonato dal programma del governo.
Bisogna respingere questo attacco repressivo con una risposta politica forte ed unitaria. Solo un fronte unico di lotta e resistenza da parte dei lavoratori e dei settori in lotta che sono  più colpiti dalla crisi è in grado di frantumare l'evoluzione reazionaria delle istituzioni e delle sue regole costituzionali. 
Il PCL della Toscana e le sue sezioni territoriali sono solidali con tutti i compagni  che stanno subendo questo attacco ed è impegnato nella costruzione politica di un fronte unico di resistenza. 


PCL
COORDINAMENTO DELLA TOSCANA

Il Partito Comunista dei Lavoratori della Toscana sostiene il Referendum contro la Legge 28 sulla Sanità della Regione Toscana.

Il Partito Comunista dei Lavoratori della Toscana sostiene il Referendum contro la Legge 28 sulla Sanità della Regione Toscana. 

Questa legge di ispirazione nettamente reazionaria colpisce la sanità pubblica a favore di una privatizzazione selvaggia. Vengono accorpati i servizi sanitari nei capoluoghi di provincia lasciando a se stesse le zone periferiche e i piccoli borghi non dando alcuna garanzia per i soccorsi e le cure in queste località lontane dal centro. Verranno tagliati i posti letto, aumenteranno i tempi all’ inverosimile per le liste di attesa inerenti le visite specialistiche. Non solo ma con i tagli dei fondi destinati alla salute pubblica sono previsti almeno 4000 posti di lavoro in meno negli ospedali toscani. Verranno accorpate le ASL in sole tre aree vaste con l’eliminazione di presidi medici in tutta la Regione. Tutto questo destinerà la maggiore attenzione politica ed economica verso le strutture private, lasciando a se stessi i lavoratori, gli strati meno abbienti e le loro famiglie. Solo chi avrà “tanti soldi” potrà curarsi. Le condizioni di vita di questi strati si sono aggravate negli ultimi anni con gli attacchi ai salari, la cassa integrazione e la disoccupazione. Il PCL è dalla parte dei lavoratori e ne difende gli elementari diritti alla salute sia sul posto di lavoro che nei quartieri delle metropoli e sul territorio. Pur essendo coscienti che solo la forte mobilitazione e la lotta possono fermare gli attacchi del capitalismo alle condizioni di vita dei lavoratori, sosterremo il referendum contro la legge 28 studiata dal PD e anche dalle forze del centro sinistra che erano nella giunta regionale ben prima di questo nuovo mandato al governatore Rossi. Vogliamo anche opporci totalmente all'uso strumentale e populista del referendum da parte delle destre e dei baroni della medicina arroccati in difesa di poteri forti e dei loro interessi. 

Sempre dalla parte dei lavoratori ! 
Solo la lotta paga. 
Sosteniamo il Referendum contro la legge 28 sulla Sanità toscana. 

Partito Comunista dei Lavoratori - Toscana
Ottobre, 2015