ALL'ATTACCO REPRESSIVO E REAZIONARIO DEL GOVERNO RENZI COSTRUIAMO UN FRONTE UNICO DI RESISTENZA

 
 
Solidarietà militante a tutti i compagni colpiti dalla repressione.

Le richieste da parte de Pubblico Ministero di pesantissime condanne per 20 compagni accusati attraverso un teorema accusatorio montato ad arte per i fatti  avvenuti a Livorno tra il 30 novembre e 2 dicembre del 2012 necessitano di un forte risposta politica. È in atto da mesi un attacco repressivo al dissenso da parte di un governo reazionario con una pesante influenza anche sulle mosse degli apparati dello stato. La magistratura , gli uffici politici delle questure, il duro uso della forza da parte reparti di polizia e carabinieri nelle situazioni di tensione (anche armi alla mano come è accaduto a Pisa), sono i segnali dei sempre più ridotti spazi di agibilità politica .  
Apparati dello stato che sono servili con i fascisti e potenti e forti con i deboli. 
Le richieste di  arresti per gli antifascisti fiorentini per i fatti di un anno fa, il teorema contro le avanguardie livornesi, l'uso indiscriminato della forza a Bologna e in altre città contro le famiglie in emergenza abitativa, la tolleranza verso le violente formazioni neofasciste sono l'evoluzione nei fatti della svolta reazionaria del governo Renzi. Perfino il reato di tortura è stato accantonato dal programma del governo.
Bisogna respingere questo attacco repressivo con una risposta politica forte ed unitaria. Solo un fronte unico di lotta e resistenza da parte dei lavoratori e dei settori in lotta che sono  più colpiti dalla crisi è in grado di frantumare l'evoluzione reazionaria delle istituzioni e delle sue regole costituzionali. 
Il PCL della Toscana e le sue sezioni territoriali sono solidali con tutti i compagni  che stanno subendo questo attacco ed è impegnato nella costruzione politica di un fronte unico di resistenza. 


PCL
COORDINAMENTO DELLA TOSCANA

Nessun commento:

Posta un commento