RUGGERI, RASPANTI, NOGARIN IL GIOCO DELLE TRE CARTE PER NON CAMBIARE NULLA

 
Dopo queste elezioni, Confindustria e i poteri forti ad essa legati continueranno a dormire sonni tranquilli.  Quello che si prospetta, a parte quasi improbabili sorprese, è un ballottaggio. Qualunque siano i due principali candidati sindaci in lotta al secondo turno, tra Ruggeri ( una lista chiaramente di centro sinistra di governo ) , Raspanti (una sinistra alternativa governista) e Nogarin ( movimento 5 strelle ) per i poteri forti della città e i progetti di Confindustria non cambierà nulla.  In più di un mese di campagna elettorale a parte parole d’ordine di principio verso un generico “lavoro”  non è arrivato nulla di  diverso in difesa  dei diritti dei lavoratori  e dei precari. Non è una sorpresa per una forza al governo come il PD che ha prodotto il Decreto Poletti o dal Movimento 5 Stelle propugnatore del reddito contro il lavoro.
Viceversa da parte della Sinistra Governista di Buon Giorno Livorno non schierarsi apertamente e con forza contro i provvedimenti peggiori del governo Renzi ha una sola spiegazione: la continuità di intenti di partiti al suo interno come il PRC, i Comunisti Italiani  e settori transfughi di SEL  con le catastrofiche scelte condivise con il PD in Regione Toscana con le privatizzazioni, la sanità fino a ieri.  Se andremo al ballottaggio è molto probabile un apparentamento o dichiarazioni di alleanza tra Buon Giorno Livorno e il Movimento 5 Stelle contro Ruggeri del PD in nome di un sfrenato governismo.  Ma anche questa non è una sorpresa.  La lista Tsipras tramite il suo portavoce Barbara Spinelli appoggiata da Buon Giorno Livorno, nei giorni scorsi ha dichiarato  che è  "possibile iniziare un rapporto con Beppe Grillo in Europa". Ancora una volta come ai tempi del peggiore Bertinotti la sinistra governista di BL si appresta a Livorno a svendere anche la sua blanda opposizione ai nefasti programmi confindustriali nel territorio  pur di andare al governo della città.
Il Partito Comunista dei Lavoratori si opporrà in tutti i modi perché la voce della parte più debole dei cittadini livornesi non venga messa a tacere in nome della continuità del PD o del governismo suicida di Buon Giorno L. o del progetto plebiscitario antioperaio del Movimento 5 stelle, riorganizzando una sinistra che non tradisce coerentemente anticapitalista.
 
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
SEZIONE PROVINCIALE DI LIVORNO

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