PRC: MORIRE SENZA DIGNITÀ

 
 
Il comunicato della Federazione di Pistoia del PRC relativo all’esito delle elezioni comunali di Montecatini Terme, ci appare francamente penoso e indecoroso.


Un documento che ancora una volta rende manifesto un PRC allo sbando, nella confusione più totale, ormai da tempo privo di una linea politica di classe quale si addirebbe ad una formazione politica che si richiama al Comunismo.

Lo vediamo a livello nazionale dove, dopo la disfatta dell’Arcobaleno e della lista Ingroia, esulta per il risultato alle Europee di una lista civica senza nessun riferimento esplicito di sinistra, che gli consente, dopo aver raggiunto il quorum per un pelo, di occupare con la Forenza una poltrona in quel parlamento borghese.
Ma pur sempre alla coda di intellettuali borghesi facenti capo al giornale La Repubblica come la Spinelli e Maltese che, da liberal progressisti quali sono, stanno già cercando un accordo di coalizione col PD e col PSE. Lo stesso Tsipras, acclamato a gran voce dal PRC, ha dichiarato di non essere contrario alla candidatura di Juncker del PPE alla presidenza della Commissione Europea.
Sarebbe interessante sapere quanti compagni di Rifondazione che si sono impegnati nella raccolta firme si sentono in linea con queste scelte.


Scelte peraltro in continuità con quello che sta accadendo da anni ad ogni livello, dove vediamo il PRC alla ricerca affannosa di accordi col PD per ottenere qualche poltroncina o strapuntino nelle varie assemblee istituzionali. E quando questo non avviene, oppure, dove questa collaborazione viene respinta,  o non si presenta (come a Montecatini) o si nasconde in liste civiche. Quando non dà indicazioni di voto per il M5S di Grillo (quello che a Piombino urlava contro la “peste rossa”) in compagnia di fascisti, come a Livorno. O addirittura al candidato di una lista civica di destra sostenuta anche dai fascisti di Casa Pound, come a Castiglion Fiorentino.

Il PRC ha scelto la strada più sicura per morire, ma senza dignità.

Ma “Chi ha compagni non morirà”.
Per questo, come Partito Comunista dei Lavoratori, facciamo appello a tutti quei compagni che ancora aderiscono a quel partito di prendere finalmente atto della deriva irreversibile del PRC e di darci una mano nella costruzione di un Partito veramente Comunista, anticapitalista, rivoluzionario.
Perché i comunisti non vanno a braccetto con i borghesi, non tradiscono i lavoratori e gli sfruttati.
IL PCL non l’ha mai fatto e mai lo farà.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI - PISTOIA

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